Per la prima volta un’opera di Giotto viene esposta a Lucca. Quello che il pittore fiorentino non ha mai fatto quando era in vita, avendo attraversato la Toscana in più occasioni senza però giungere a Lucca, lo fa ora, a distanza di settecento anni, con ciò che di più autentico, vivo e concreto alimenta i nostri giorni: la sua arte. Rivoluzionaria, senza tempo, capace di creare corpi veri e solidi nello spazio pur dipinti su una tavola o su un muro. Proprio come si presenta la Madonna di San Giorgio alla Costa, il capolavoro che il Comitato Nuovi Eventi per Lucca (organismo creato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Ragghianti) porta in città il 4 ottobre prossimo, nel giorno della Festa di San Francesco.

Giotto in San Francesco è il titolo della mostra, che vede protagonista un’unica opera dell’allievo di Cimabue, in esposizione per due mesi, fino all’8 dicembre, nella Chiesa di San Franceschetto, annessa al complesso monumentale dedicato al Santo di Assisi.
L’operazione vuole essere il coronamento di un percorso artistico forte e radicato nell’area lucchese, dove pure esistono significative testimonianze della pittura antecedente alla rivoluzione operata da Giotto. La Madonna di San Giorgio alla Costa costituisce così una sorta di tassello mancante per la ricostruzione di un periodo artistico – quello medievale – che anche a Lucca conobbe episodi di grande vivacità e fulgore, come bene dimostrano le evidenze artistiche riferibili ai secoli XII e XIII presenti sul territorio.

Giotto, unanimemente riconosciuto come il primo grande iconografo del Santo di Assisi e come il più diretto interprete artistico della poetica di fede, vita e sensibilità dell’Assisiate, realizzò quest’opera, databile intorno al 1295, negli anni della sua giovinezza.

Il capolavoro, proveniente dal Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte di Firenze, rimase coinvolto nell’attentato di via dei Georgofili nella notte tra il 26 e 27 maggio del ‘93. In quell’occasione la Madonna fu trafitta da una miriade di schegge di vetro, iniziando un lunghissimo percorso di restauro, affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

INFO: info@giottoinsanfrancesco.it
mobile: +39 329 6740444
ORARI:
mar-dom: 11-20 orario continuato, ingressi ogni 20 minuti – lunedì chiuso – 8 dicembre: 11-20 orario continuato, ingressi ogni 20 minuti – 24 e 31 dicembre: 11-18, ultimo ingresso ore 17.40 – 25 dicembre: chiuso
BIGLIETTI:
intero: € 5,00
ridotto: € 3,00 (con età inferiore a 18 o superiore a 65 anni, studenti universitari, gruppi oltre 10 persone)
gratuito:: scuole, giornalisti, guide accompagnatori gruppi, accompagnatori disabili